Sono un Reumatologo che lavora presso l’ospedale di San Bonifacio. Faccio parte di quella generazione che ha assistito ad innovazioni nella formazione e nelle condizioni lavorative dei medici, come l’introduzione del concorso nazionale per le scuole di specializzazione e della normativa europea sul rispetto del tetto massimo di orario quotidiano. Assistere e battermi a suo tempo per tali cambiamenti mi ha dato contezza del fatto che il cambiamento dello status quo è un obiettivo realizzabile.
Fare sindacato in Anaao Giovani significa poter contribuire al miglioramento delle condizioni di lavoro del medico ospedaliero, in particolare quello dei giovani colleghi che, come me, si cimentano ogni giorno nel SSN. Soprattutto in un momento storico di difficoltà senza eguali che, complice la pandemia ed un progressivo e sistematico definanziamento delle strutture pubbliche, sta causando una vera e propria emorragia di colleghi dagli ospedali. Adeguata programmazione, spostamento della formazione sul campo, con il sostegno alle reti formative ospedaliere, rispetto delle condizioni contrattuali rappresentano gli strumenti per restituire a tutti i medici “tempo di vita”, contrastando la fuga dal SSN e al contempo tutelando il bene collettivo.
Alberton Giuliano Maria | |
Bozza Riccardo | |
Brocco Marta | |
Caletti Chiara | |
Corvo Alessia | |
De Nardo Daniele | |
De Paris Valerio | |
Gavagna Laura | |
Giarletta Mario | |
Palumbo Rubina | |
Vassallo Loretta |